Ada Parellada, inarrestabile chef della pandemia 2020
- Una pila dei libri che ha scritto fino ad oggi.
- Uno strumento di cucina: lei ha scelto un mortaio (così abbiamo anche rappresentato le tre generazioni di donne che l’hanno preceduta nel suo mestiere).
- Dei tupper (perchè oltre ad aver scritto più di un libro, Ada è una ambasciatrice dell’organizzazione e del non spreco).
- Una bottiglia di acqua trasparente (come la sua capacità di adattarsi e fluire con gli eventi).
- Il fuoco (per il suo coraggio e la grinta che dimostra nel portare avanti tutti i suoi progetti).
- Un polipo (a representare la sua capacità di raggiungere tutto ciò che vuole).
Ed eccola qui, una chef che non si è arresa. Lei e suo figlio hanno dato da mangiare a medici e infermieri, tutti i giorni, per due mesi, senza sosta.
Per questo mi sento di dire che non solo coloro che fanno parte del personale medico sono gli eroi di questa pandemia, ma anche persone come Ada Parellada, che si sono date da fare, in accordo con le loro possibilità, per aiutare e sostenere chi ne aveva bisogno.
Sono alla ricerca di altri chef, per cui se vi viene in mente qualcuno che conoscete e posso contattare scrivetemelo qui nei commenti, grazie.
Che ne pensate della foto e del progetto? La vostra opinione è importante, scrivetemi qui sotto!